TORTA DI RICOTTA ALL'ANISETTA E CREMA DI NOCCIOLA
E poi arriva Settembre e non ho avuto il termpo...così raccontava qualcuno in un pezzo molto bello contenuto in un album altrettanto bello chiamato Germi.
Già Settembre, finalmente dico io.
Un mese adorabile, una luce perfetta per fotografare, un clima di quelli su misura per te.
Splendido per viaggiare, per le gite fuori porta e per le tue belle passeggiate in montagna, in quelle amate montagne che ogni mattina sono lì a guardarti, luminose più che mai, nonostante tutto.
Settembre, il mese che si porta via una stagione che non sopporti, un'estate che non ti regala mai niente di entusiasmante a parte le dormite in spiaggia quando sei in vacanza, tra un libro mattone e una playlist dei Pink Floyd.
Una stagione che non amavi più di tanto neanche quando eri una ragazzina e che non ti permette di pasticciare in cucina come vorresti, di fare i tuoi dolci, di preparare le tue colazioni fatte in casa, perché accendere il forno è come darsi la zappa sui piedi quando fuori ci sono tutti gli anticicloni africani a fare la ola.
E poi arriva Settembre...
Una mattina ti svegli e ti viene una voglia incredibile di torta di ricotta, di quelle che riescono ad appagarti anche nei giorni più cattivi, quelli dove trovarci qualcosa di buono è pura utopia.
Hai voglia di quelle torte che puoi gustare con il tuo caffè amaro alle cinque di mattina, affacciata alla tua finestra preferita.
Ne hai preparate tante con ogni sorta di ingrediente abbinato alla perfezione, con i fichi settembrini, con le fragole a Maggio, con una copertura di mandorle croccanti da leccarsi i baffi, stavolta però vuoi qualcosa che sappia anche un po' di casa tua, di Marche, di ricordi.
Poi arriva Settembre e succede che proprio in quella estate che vorresti prendere a calci e nonostante il tuo blog sia ormai in preda alla tela del ragno più malefico della galassia, qualcuno vuole proprio che tu faccia una bella torta di ricotta.
E allora eccola, semplice e di facile realizzazione, con ingredienti buoni come può essere una ricotta.
Ho scelto quella di pecora perché mi riporta indietro nel tempo e ultimamente mi piace molto chiudere gli occhi e riuscire ancora a sentire certi profumi, uno di questi è senz'altro quello della marchigiana, ascolana per l'esattezza, Anisetta Meletti, nobile distillato a base di anice che non può mai mancare nella dispensa di una vergara.
Preparatela e poi chiudete gli occhi.
TORTA DI RICOTTA ALL'ANISETTA E CREMA DI NOCCIOLA
Ingredienti e procedimento
- Tortiera da 24/26
- Burro per la tortiera
- Zucchero a velo per guarnire
Per la base di frolla
- 300 g di farina OO per dolci
- 100 g di burro freddo
- 100 g di zucchero semolato
- 1 uovo intero medio
- 1 bustina di lievito per dolci
- 3 cucchiai di Anisetta Meletti
Per la farcia
- 400 g di ricotta di pecora
- 5 cucchiai di zucchero
- 2 uova medie
- 4 cucchiai di Anisetta Meletti
- 100 g di gocce di cioccolato fondente
- 200 g di crema di nocciole
La frolla
Io ho usato il robot da cucina ma potete preparare la frolla sia a mano che in planetaria utilizzando la foglia.
Nel boccale del robot ho messo la farina con il burro freddo a pezzetti e lo zucchero, in seguito ho aggiunto l'uovo, il lievito e l'Anisetta.
Ho fatto compattare l'impasto e ho formato un cilindro sulla tavola di legno e riposto in frigo per un'ora.
La crema di ricotta
In una ciotola lavorate la ricotta con lo zucchero e l'Anisetta, incorporate un uovo alla volta e infine le gocce di cioccolato fondente.
Fate riposare in frigo per una mezz'ora.
Riprendete l'impasto e stendetelo nella tortiera.
Spalmate sulla superficie la crema di nocciola e versate sopra la crema di ricotta all'anisetta.
Cuocete in forno caldo a 180° per circa 30/35 minuti e appena fuori dal forno quando sarà ancora bollente versate qualche cucchiaiata di anisetta sulla superficie.
Lasciate raffreddare e cospargete di zucchero a velo.