LE POLPETTE DI ZUCCA AL FORNO
In un martedì autunnale la tua amica vergara invitata per un caffè e quattro chiacchiere, ti arriva a casa con un gran bel pezzo di zucca che solo a guardarla l'avresti presa a morsi.
Ovviamente lei mi dice che per cena ha preparato delle polpette di zucca di quelle che gnam gnam e così io come al solito approfitto perché ogni volta che mi regala una ricetta è sempre una certezza.
Preparare queste polpette è davvero una passeggiata, è importante far perdere più acqua possibile alla zucca e il gioco è fatto. Possono essere arricchite di qualsiasi ingrediente all'interno in base ai propri gusti e se volete godere al massimo della loro bontà provatele anche fritte, vi conquisteranno.
Con Lully il pomeriggio è volato tra chiacchiere di kefir, di lievito e di farine nonché di preparazioni dolciarie in vista del Natale e poi mi ha lasciato una valigia di biscotti da fare di quelli che a noi Banderas ....
To be continued...
LE POLPETTE DI ZUCCA AL FORNO
Ingredienti e procedimento
- 600 g di zucca gialla pulita e tagliata a pezzi non troppo grandi
- 100 g di parmigiano reggiano
- 1 uovo medio
- 150 g di pane grattugiato
- sale qb
- un pizzico di aglio in polvere
- una cucchiaiata di maggiorana
- rosmarino fresco tritato
- noce moscata
Cuocete in forno a 180° la zucca per circa mezz'ora facendo la prova stecchino per vedere se sarà abbastanza morbida.
Schiacciatela con una forchetta ( verrà benissimo ) e lasciatela in un colino per un'ora per farle perdere altra acqua continuando di tanto in tanto a schiacciare con la forchetta.
In una ciotola mescolate alla zucca il pane grattugiato e via via aggiungete tutti gli altri ingredienti.
Prima di mettere il sale vi consiglio di assaggiare per evitare che venga troppo saporita.
Prendete un po' di impasto e formate delle palline , io nel mezzo ho messo un pezzettino di emmental che avevo in frigo poi le ho passate nel pane grattugiato.
Disponete le polpette di zucca in una teglia da forno e oliate appena in superficie.
Cuocete a 190° per circa un quarto d'ora fino a che non saranno dorate.
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