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SCROCCAFUSI MARCHIGIANI SECONDA VERSIONE
SCROCCAFUSI MARCHIGIANI
Questi sono quelli di famiglia, lasciati da una cara zia paterna che alla mia richiesta di imparare a fare le scroccafuse (si chiamano anche cosi') rispose semplicemente dicendo: " checcevo' cocca de zia, l'ove, la farina, mocco' de zuccoro, de olio e lo mistrà " !!!!
Ci ho messo un po' per aggiustare il tiro con gli scroccafusi perché quel " mocco' '' ( un po' ) era davvero molto vago e lei ci lasciò prima che io potessi di nuovo "intervistarla" ma ora posso dire di essere più che soddisfatta di questo dolce di carnevale tipicamente marchigiano, maceratese soprattutto e tanto buono per quanto semplice negli ingredienti.
Molti mi chiedono se si possono fare anche al forno e io dico di si perché a quanto pare, leggendo in giro, moltissimi anni fa si cuocevano nei vecchi forni a legna con legno di canna per avere una fiamma moderata evitando così di bruciarli. La versione fritta è senz'altro quella che preferisco e con il miele è una vera goduria.
Qui troverete un'altra versione più o meno simile perché poi ogni famiglia ha la sua ricetta del cuore.
Altra versione di questo dolce di Carnevale marchigiano la trovate qui
Ingredienti
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva ( se le preferite più scroccarelle usate quello di girasole )
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- 120 g. di mistrà o liquore all'anice
- olio di semi di arachide per friggere
Sulla tavola mettere la farina a fontana, sgusciare le uova nel mezzo e aggiungere olio, sale e zucchero, sbattere un po' con un pizzico di cannella e unire la farina con il lievito e poi il liquore all'anice o mistrà se ne avete.
Impastare bene e lasciar riposare il panetto coperto per un'ora.
Fare tre o quattro bigoli larghi circa 5 cm e tagliare una sorta di gnocchi lunghi circa 4-5 cm che poi verranno lessati in acqua per il tempo che tornano a galla ( almeno 6/7 minuti). Farli scolare e asciugare una mezz'ora su un telo e poi friggere praticando con le forbici dei tagli a croce o trasversali in modo che si abbia la classica forma.
Friggete con il coperchio perché il vapore aiuterà la buona riuscita ;)
Condire con alchermes o con miele sciolto in padella.
queste si che sono ricette d'altri tempi :)
RispondiEliminaqui a Pesaro non si vedono molto, ma devono essere buonissime.brava
RispondiEliminaQuanto amo le ricette che vengono tramandate da nonni, zii e via dicendo, più passa il tempo e più mi rendo conto di quanto siano preziose. Questi dolcetti di carnevale ci sono del tutto nuovi e anche per questo ne siamo rimasti colpiti, con la voglia fortissima di prepararceli anche noi. Mi piace quel tocco finale di miele, vedo che nell'impasto ci va proprio poco zucchero, quindi la chicca del miele è perfetta.
RispondiEliminaBacioni da Sabrina&Luca