LA CICERCHIATA

la cicerchiata marchigiana


la cicerchiata marchigiana

Il rapporto tra me e questo dolce tipico del carnevale marchigiano è stato per un lungo periodo molto burrascoso, intendiamoci non è che io non ne fossi innamorata, anzi, decisamente il contrario, era lui o lei a non amarmi affatto.
Dovete sapere che queste preparazioni diciamo cosi', antiche, non avevano per le nostre nonne e mamme una dose precisa, tutto veniva fatto a occhio e quindi se uno non vedeva non era proprio facile rifare tutto uguale o almeno andarci vicino.
Io e la cicerchiata possiamo dire che non ci conoscevamo fino in fondo e nonostante tutte le ricette provate e riprovate andassero bene per l'impasto e la frittura quando si arrivava alla fase di assemblaggio con miele e zucchero tutto diventava impossibile. Anche mia suocera che la fa strepitosamente buona non era riuscita a farmi capire in che proporzione andavano messi miele e zucchero con il risultato che sempre e dico sempre le magiche palline non si appiccicavano mai.

Il problema era che tutti dicevano che bastava mettere tanto miele e un po' di zucchero a sciogliere e il gioco era fatto ma non è proprio cosi' perché è lo zucchero che cristallizza e se non ce n'è nella quantità giusta ti attacchi al tram.
Un giorno poi leggendo un vecchio libro di mio padre sulla cucina marchigiana scopro che bastava mettere zucchero e miele nella stessa proporzione ( io ne metto un po' meno ) e finalmente cicerchiata fu !!!

Cicerchiata deriva da " cicerchia ",  il famoso legume che trovate qui, perché ne ricorda la forma.
Tipico delle Marche e cugino degli struffoli napoletani, sembrerebbe anche legato all'Abruzzo e all'Umbria, magari qualcuno di voi mi confermerà questa notizia.


la cicerchiata marchigiana


Ingredienti


per l'impasto
  • 3 uova medie
  • 2 cucchiai di zucchero semolato
  • 2 cucchiai di olio di oliva
  • scorza di limone grattugiata
  • 2 cucchiai di mistrà ( liquore all'anice )
  • 240-260 g. di farina OO 


per condire
  • 200 g. di miele MielBio al limone della Rigoni di Asiago
  • 150 g. di zucchero semolato
  • un pungo di mandorle con la pelle tritate grossolanamente
  • codette colorate ( facoltative )
  • 1 o 2 cucchiai di cacao amaro 
  • Limone 


Impastare le uova con lo zucchero e l'olio, quando tutto sarà ben montato aggiungere il limone e la farina poca per volta. Aggiungete il liquore sempre sopra alla farina per non rischiare di bruciare le uova e impastare bene fino a che il panetto sarà morbido ma non appiccicoso.
Far riposare l'impasto per due ore coperto poi dividere in quattro e stendere con il mattarello una sfoglia che poi taglierete a striscioline e poi a quadretti piccoli.

fare la cicerchiata

Friggete in olio bollente.
In una padella larga fate sciogliere il miele e lo zucchero con un cucchiaio o due di cacao e poi versate le palline, le mandorle e amalgamate bene il tutto.
Prendete un limone e passatelo sul palmo delle mani poi date alla cicerchiata la forma che preferite compattando bene.
Cospargete di codette colorate.
Fate riposare per alcune ore e affettate come una ciambella !!


la cicerchiata ricetta

Commenti

  1. Ma eccola cos'eraaaa!!!!! Uno spettacolo!
    E allora dillo!!!

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  2. davvero molto somigliante agli struffoli napoletani.....
    e mo mi hai fatto venir voglia
    saluti
    fra

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  3. Un dolce meraviglioso e come sempre ben eseguito da una marchigiana doc.

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  4. Ciao,
    sono nuova in questo mondo dei foodblogger ma ho scoperto che anche tu sei marchigiana dunque abbiamo qualcosa in comune.. Adoro la cicerchiata fin da quando ero piccolina e la tua ricetta è molto simile a quella che faceva la mia mamma... presumo sia profumatissima e deliziosa!!!
    Complimenti Federica.

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  5. uno dei dolci di carnevale che preferisco!!! forse il mio preferito!!! con il miele che mi piace troppo!!
    bravissima Sandra!!!!!!!!

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  6. ecchililà!! ahah...svelato l'arcano!! Ma mica potevo immaginare un assemblaggio così strepitoso!!!
    bellissimo alla vista davvero!!..per il gusto mi devo fidare! :D
    besos

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  7. E ormai è amore ricambiato!E' proprio il caso di dirlo,alla fine miele e zucchero hanno svelato il segreto!Classica ricetta in cui conta l'esperienza,"l'occhio" e la tua cicerchiata è magnifica!Che darei per leccarmi le dita,mamma mia che le farei!Un bacione tesoro!

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  8. Le conosciamo, di solito le prepara la mamma di Luca (la suocera insomma) ed è anche bravissima, ne fa quintalate e poi le regala a destra e a manca, una fortuna, no!
    Baciotti da Sabrina&Luca

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  9. La mia mamma è abbruzzese e ricordo quando questo dolce lo faceva la mia nonna...una bontà. Con tutte quelle palline colorate era un dolce prima da ammirare e poi da divorare!!! ciao Leti

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  10. E' uno spettacolo, complimenti Sandra. Buona giornata Daniela.

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  11. il titolo mi ha mandato un attimo fuori strada perchè mi aspettavo le cicerchie che qui trovo soltanto essiccate -.- poi la foto mi ha ricordato gli struffoli e alla fine grazie alla tua spiegazione ho capito che c'è un filo logico :) da provare! grazie per la ricetta :) :*

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  12. si somiglia molto agli struffoli napoletani ma come composizione mi sembra più spettacolare. un bacione

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  13. Ti è venuta benissimo! Adoro questo dolce! Anche dalle mie parti è un dolce di Carnevale, solo che da noi va servito monoporzione sulle foglie di arance o limone biologici che a contatto con il miele sprigiona un buon profumo. Pure la mia mamma li fa a occhio e a me ste cose a "occhio" mandano in tilt! ;-)

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  14. questa è da libidineeeeeeeeeeeeeee, un abbraccio SILVIA

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  15. Grazie per la ricetta, adoro la cicerchiata. :) In realtà io la preferisco porzionata nei pirottini e non a mo' di ciambella. Con la tua ricetta secondo te quanti pirottini potrei riempire?

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    1. non saprei di preciso ma penso parecchi ^_^ considera che il piatto che vedi avrà un diametro di 30cm quindi era bella grande !! Forse una ventina ?

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    2. Ti ringrazio per la risposta! Più tardi provo e ti faccio sapere. =)

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